E' passata una settimana e questa domenica si è passati all'ultima fase della birrificazione: l'imbottigliamento. Le bottiglie usate sono quelle classiche da birra (anche un po' bruttine) ma alla modica cifra di 10 €, ci siamo portati a casa 50 bottiglie (30 da 33 cl e 20 da 66 cl). Dopo averle accuratamente scolate ed aver aggiunto la giusta quantita di zucchero per il priming siamo passati al riempimento. Prima di cominciare abbiamo misurato ancora una volta la densità che si attesta sui 1015 (doveva essere circa 1010 ma così dovrebbe andar bene comunque). La birra si presenta di colore biondo chiara e decisamente molto limpida rispetto al primo travaso. Ovviamente ho voluto assaggiarla per notare che la frizzantezza è aumentata ancora un po' ed il gusto che lascia è leggero ma persistente. Grazie all'asta per il travaso, l'operazione è risultata comoda e semplice: è bastato riempire la bottiglia fino all'orlo ed una volta sfilata l'asta rimangono tranquillamente i 3 cm di aria necessari. Anche disponendo di un tappatore a colonna, abbiamo usato il tappatore a leva in dotazione che a discapito di quanto si possa leggere in giro sul web è stato affidabile e di semplice utilizzo. Dopo aver controllato la tenuta dei tappi, le bottiglie vengono agitate per facilitare lo scioglimento dello zucchero. Alla fine le bottiglie sono state riposte in un locale a circa 20° C. A questo punto, non ci resta che attentere altre due settimane per l'assaggio. |